5 falsi miti sui GPS

Esistono centinaia di miti o “leggende metropolitane” attorno al mondo dei GPS, alcuni dei quali completamenti falsi. In questo articolo abbiamo provato a riassumere le 5 principali false credenze riguardo i GPS che andremo sfatare una per una.

Mito #1: Ho totale fiducia nei miei conducenti: quindi non mi servono i GPS.

I GPS non sono un “Grande Fratello” atto a guardare cosa fanno gli autisti minuto per minuto. Si tratta piuttosto di strumenti in grado di ridurre i costi operativi e aumentare l’efficienza. I vostri conducenti che già fanno bene il loro lavoro non hanno nulla di cui preoccuparsi, anzi saranno lieti di cogliere i benefici derivati da una migliore organizzazione delle missioni, dall’ottimizzazione dei percorsi, da una riduzione delle scartoffie e da una maggior sicurezza sul lavoro.

Mito #2: Il nuovo sistema sarà difficile da installare e da capire

Ora, tutte le nuove tecnologie possono sembrare difficili all’inizio, ma ci sono anche soluzioni GPS, come Reveal di Verizon Connect ad esempio, la cui installazione è compresa nel canone di abbonamento. Il software è intuitivo e presenta interfacce di facile lettura. Verizon Connect offre poi dei training mirati per rispondere alle esigenze dei propri clienti, con lo scopo di aiutarli a trarre il massimo dalla loro soluzione GPS.

Mito #3: Il nuovo sistema è troppo costoso

Come per tutti gli strumenti di lavoro, è necessario un investimento iniziale, cui però fa seguito un ritorno dell’investimento piuttosto importante derivato da un maggior controllo dei costi carburante, dalla riduzione delle soste prolungate a motore acceso non strettamente necessarie, dalla diminuzione dei Km percorsi dovuti a deviazioni improvvisate, dalla correzione delle cattive abitudini di guida, dal risparmio di tempo e dalla diminuzione degli errori umani tramite l’automazione delle tabelle orarie, da una manutenzione ordinaria più puntuale, oltre che da maggiore efficienza e sicurezza. Inoltre, alcune compagnie assicurative offrono sconti alle aziende che utilizzano i GPS.

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Vedetela in questo modo: state già spendendo dei soldi – lo state facendo perché pagate il prezzo di sprechi e inefficienze invece che per un servizio che non solo li eliminerebbe, ma vi consentirebbe di essere più produttivi e di guadagnare di più.

Mito #4 Abbiamo altri modi per gestire la nostra flotta

Certo che sì – altrimenti come fareste a restare sul mercato? Ma sebbene possiate trovarvi a vostro agio a gestire la vostra flotta così come state facendo, c’è margine di miglioramento.

I sistemi di localizzazione satellitare non servono solo alla localizzazione (sebbene al momento sia molto più facile e veloce per gli addetti alle spedizioni e per chi gestisce i mezzi aziendali lavorare su una dashboard digitale dove sono rappresentati tutti i veicoli piuttosto che perdendo tempo in continue telefonate). Il loro scopo è anche quello di fornirvi informazioni praticamente in tempo reale, come gli orari di attività e di riposo dei conducenti, gli aggiornamenti sul traffico, gli avvisi sulla manutenzione, il consumo carburante, ecc. Tutti dati che delle semplici telefonate non possono fornirvi.

Mito #5 La mia flotta è troppo piccola per averne veramente bisogno

In realtà qualsiasi azienda il cui business dipenda almeno in parte dai veicoli deve sapere sempre dove si trovino, dove sono stati, cosa stanno facendo e se stanno lavorando in scurezza.

I sistemi di gestione per flotte aziendali aiutano inoltre a rispondere in modo più rapido alle domande dei clienti, a individuare rapidamente i veicoli in panne, a suggerire deviazioni per evitare traffico e ingorghi. Quindi che abbiate 2 o 200 veicoli state comunque migliorando la gestione aziendale.