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Soste a motore acceso e carburante: la multa e i rischi per il veicolo

Di Elena Vergine 1 Giugno 2022
Soste a motore acceso e carburante

Le soste a motore acceso influenzano l’efficienza del carburante. Un numero eccessivo di soste, durante il quale il motore rimane acceso al minimo, porta a un maggiore consumo di carburante che non solo aumenta l’usura dei componenti del motore e abbrevia la vita del veicolo, ma ha anche un impatto negativo sull’ambiente. Fortunatamente, ci sono modi per ridurre gli sprechi risultanti da queste soste. In questo articolo discuteremo del perché le soste a motore acceso possono essere costose e dannose per l’ambiente e indicheremo alcune potenziali soluzioni per i fleet manager.

Cosa sono le soste a motore acceso?

Il termine “sosta a motore acceso” si riferisce al funzionamento del motore di un veicolo quando non è in movimento, come quando si è in fila a un semaforo rosso o bloccati nel traffico. Ciò fa parte del processo di guida di un’auto ed è un evento abbastanza comune per la maggior parte dei conducenti. Tuttavia, questo tipo di soste può non essere la cosa migliore per il veicolo stesso, per il consumo di carburante o per l’ambiente.

Ridurre la durata in cui i veicoli rimangono in sosta a motore acceso è un modo semplice per mantenere e persino aumentare il risparmio di carburante tra i veicoli della flotta, specialmente con l’aumento dei prezzi del gas.

La multa per la sosta a motore acceso

Lasciare il motore acceso durante la sosta è vietato, e chi infrange questa regola rischia di incorrere in sanzioni economiche. Il divieto ha lo scopo di ridurre l'inquinamento atmosferico e acustico, migliorando la qualità dell'aria e riducendo il consumo di carburante inutile. È importante sottolineare che questa normativa si applica sia alle automobili che agli altri veicoli a motore. Le sanzioni per chi viola il divieto di sosta con motore acceso possono variare, ma generalmente l'entità della multa si aggira intorno ai 223 euro. Questa cifra può sembrare elevata, ma è stata stabilita per dissuadere i conducenti dall'adottare comportamenti dannosi per l'ambiente e la salute pubblica. È essenziale che tutti i conducenti siano consapevoli di queste regole e si impegnino a rispettarle, contribuendo così a una maggiore sostenibilità ambientale e al benessere delle comunità. Ignorare il divieto di sosta con motore acceso non solo mette a rischio il portafoglio, ma rappresenta anche un atteggiamento irresponsabile nei confronti dell'ambiente e della società.

Le soste a motore acceso fanno male al motore?

Lasciare un veicolo in sosta a motore acceso fa più danni al motore di quanti ne faccia l’avvio e l’arresto del veicolo. Infatti, far funzionare un motore a bassa velocità (al minimo) causa il doppio dell’usura delle parti interne rispetto a quando si guida a velocità regolare.

“Un numero eccessivo di soste a motore acceso ha un effetto negativo sul motore e sul sistema di scarico e aumenta i costi di manutenzione”.[1]  “Per esempio, una sosta a motore acceso prolungata può portare a una ridotta efficienza dei lubrificanti del motore (maggiore frequenza di cambio dell’olio), all’usura o all’incrostazione del motore o delle candele e all’accumulo di residui di carburante nel sistema di scarico”.[2]

Una sosta a motore acceso di lunga durata può anche causare un accumulo di residui di carbonio nel motore di un camion. Poiché il motore non funziona alla sua temperatura ottimale quando è al minimo, il carburante viene bruciato solo parzialmente, portando all’accumulo di residui sulle pareti dei cilindri. Questo può danneggiare ulteriormente i componenti del motore, comprese le candele e i sistemi di scarico, aumentando i costi di manutenzione e riducendo la vita del motore.

Soste a motore acceso e consumo di carburante

I veicoli in sosta a motore acceso possono usare più gas di quanto si possa pensare. Questo influisce direttamente su quanto si spende in benzina e su quanto spesso è necessario fare rifornimento. Tuttavia, la quantità di carburante che un veicolo consuma durante una sosta a motore acceso varia a seconda di fattori come il suo peso, la dimensione del motore e il tipo di carburante utilizzato. “Una sosta a motore acceso può consumare fino a 2 litri di carburante all’ora, emettendo oltre 5,26 kg di CO2”.[3]

Alcuni Paesi, come il Regno Unito, la Francia o la Germania, hanno anche delle leggi per limitare questo tipo di soste e impongono multe ai conducenti che le violano.

Scaricate questa guida gratuita per scoprire quali sono i modi efficaci per ridurre il costo del carburante.

Le soste a motore acceso e l’ambiente

Le soste a motore acceso e lo spreco di carburante hanno anche un serio impatto ambientale. Mantenere il motore al minimo è particolarmente dannoso per la qualità dell’aria e l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che l’inquinamento atmosferico sia responsabile di 4,2 milioni di morti ogni anno.[4] Concretamente in Europa, l’inquinamento atmosferico è una delle principali cause di morte prematura e di malattia ed è il più grande rischio ambientale per la salute.[5]

Per questo motivo, la Commissione europea ha adottato una serie di proposte legislative che stabiliscono come intende raggiungere la neutralità climatica nell’UE entro il 2050, compreso l’obiettivo intermedio di ottenere almeno il 55% di riduzione netta delle emissioni di gas serra entro il 2030.[6]  

Potenziali soluzioni per ridurre le soste a motore acceso

Per molte persone, ridurre il tempo trascorso con il motore acceso è una priorità, se non una necessità. Per esempio, anche se tutti possono beneficiare di un minor numero di auto in sosta sulla strada, i proprietari di aziende che devono gestire la loro flotta di veicoli possono risparmiare riducendo il tempo delle soste a motore acceso.

  1. Per i conducenti di veicoli piccoli, si raccomanda di spegnere il motore se si prevede di rimanere in sosta per più di 10 secondi. È un falso mito che riavviare il motore consumi più gas e ne causi l’usura.
  2. Non passate del tempo in sosta per riscaldare il motore, ma iniziate a guidare. I motori si scaldano più rapidamente mentre si è alla guida rispetto a quando si è in sosta.
  3. Il software di localizzazione GPS è uno dei modi possibili per ridurre il tempo delle soste a motore acceso nelle flotte. Questo localizzatore può essere usato per raccogliere dati su ciò che i veicoli e i conducenti stanno effettivamente facendo, in modo che i fleet manager possano vedere se ci sono modi per migliorare le prestazioni e diminuire il tempo trascorso in sosta.
  4. Dedicare del tempo per formare i conducenti è una possibile soluzione per ridurre la durata della sosta a motore acceso. L’addestramento dovrebbe essere continuo, ma insegnare agli autisti a evitare le soste a motore acceso sin da quando vengono assunti per la prima volta può aiutare a stabilire sin dall’inizio i comportamenti migliori da seguire alla guida. Dare delle linee guida per le soste a motore acceso dovrebbe essere parte del vostro programma di formazione e di sicurezza.
  5. I fleet manager e i singoli operatori proprietari dovrebbero considerare l’acquisto di unità di potenza ausiliaria (APU) per ridurre la durata delle soste a motore acceso. Le APU possono alimentare i camion durante i periodi di riposo senza usare il carburante, in modo che i conducenti possano godere delle comodità delle loro cabine, come l’aria condizionata e le luci, senza bruciare carburante.

Una sosta a motore acceso può sembrare innocua, ma in realtà ha un impatto enorme che può influenzare negativamente tutti. Vi è un notevole spreco di denaro in termini di carburante e vengono immesse tossine dannose per l’ambiente. Tenete a mente l’impatto delle soste a motore acceso quando guidate in modo da poter fare la vostra parte per ridurle.

 

 

[1] , 2008. Engine Idling - Costs You Money and Gets You Nowhere!, FreightBestPractice,

Department for Transport (DfT), www.freightbestpractice.org.uk

[2] Dong, C., Zeng, H., Chen, M., 2014. A cost efficient online algorithm for automotive idling

reduction, Proceedings 2014 Design Automation Conference, No. 2593070.

[3] https://changing-transport.org/strategies-reduce-unnecessary-engine-idling/

[4] https://www.who.int/health-topics/air-pollution#tab=tab_1

[5] https://www.eea.europa.eu/publications/air-quality-in-europe-2021/health-impacts-of-air-pollution

[6] https://ec.europa.eu/clima/eu-action/transport-emissions/road-transport-reducing-co2-emissions-vehicles/co2-emission-performance-standards-cars-and-vans_es


Elena Vergine

Elena è Marketing Specialist per Verizon Connect Italia e Intl. Supervisor del team dei Marketing Specialists in Verizon Connect. Dopo oltre tre anni di esperienza in campo editoriale e più di 6 anni nel Marketing e nella Comunicazione, Elena crede fortemente nel valore dei contenuti.


Etichette: Controllo dei consumi, Controllo dei costi, Stili di guida degli autisti

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